VAL DI NON
Da non perdere
È la più ampia valle del Trentino, ricca di boschi, corsi d’acqua e soprattutto di meleti grazie ai
quali il suo nome è famoso in tutta Europa. Al centro, il lago di Santa Giustina.
La Val di Non è composta da 5 territori, 5 altopiani separati da gole profonde.
La città principale della valle è Cles.
Di seguito i luoghi da non perdere in Val di Non
CASTEL VALER
Mille anni di storia
Dalla finestra dell'agriturismo si può ammirare Castel Valer, che domina le colline ricoperte di frutteti del paese di Tassullo, raggiungibile in pochi minuti a piedi.
Si tratta di un maniero tutt’oggi abitato dalla stessa famiglia nobile. Varcare le porte di Castel Valer sarà come fare un viaggio nel tempo e veder scorrere davanti agli occhi una parte della storia dell’Europa. Grazie ad un accompagnamento narrato da esperte guide potrai ammirare la cappella di San Valerio, il cortile, i giardini, la cantina, il salone degli stemmi, la cucina gotica, gli studi adiacenti, il loggiato, le stanze madruzziane e il Salone Ulrico.
Il castello è visitabile esclusivamente con visita guidata.
Per informazioni www.visitcastelvaler.it
CASTEL THUN
Un castello medioevale
Eretto su un’altura, a pochi chilometri da Vigo di Ton, Castel Thun è uno dei castelli più famosi del Trentino. Al suo interno conserva intatti gli arredi originali del XVI secolo, insieme a preziose collezioni d'arte, un'importante biblioteca ed una ricca pinacoteca.
SAN ROMEDIO
Il Santuario con l'orso
Il Santuario di San Romedio è uno degli eremi più suggestivi al mondo e si trova sulla vetta di uno sperone alto più di 70 metri. Qui San Romedio visse come eremita per moltissimo tempo, in compagnia, come dice la leggenda, di un orso trentino.
LAGO DI TOVEL
Il lago che diventava rosso
Il lago di Tovel è uno splendido lago alpino situato nella Val di Tovel a 10 km dall'agriturismo Le Pergolette e all'interno del Parco Naturale Adamello- Brenta.
La valle si insinua dall’abitato di Tuenno per 17 km tra il Monte Peller a ovest e il massiccio della Campa a est, fino all'imponente circo roccioso delle Dolomiti di Brenta che circoscrive l'alta valle, dove è situato il lago
È stato anche chiamato lago degli orsi perché sono presenti alcuni orsi bruni nella valle, e lago rosso per il fenomeno dell'arrossamento delle sue acque, che avveniva fino al 1964 per azione di un'alga (Tovellia sanguinea)